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venerdì 27 gennaio 2012

Renato Carosone



Carosone si trovava in un bar, quando fu avvicinato da un ammiratore. << Maestro>>, gli disse lo sconosciuto, <<finalmente la conosco di persona. L'ho sempre seguita fin da bambino.>> <<Bene, adesso mi ha raggiunto>>, fu la laconica risposta di Carosone.

Nasce a Napoli il 3 gennaio 1920. La mamma ed il papà non sospettavano certamente di aver messo al mondo l’uomo e l’artista che sarebbe diventato il simbolo della canzone napoletana in tutto il mondo. Attraverso la sua simpatia, il suo innato umorismo, la sua musica, ha fatto canticchiare, ballare, divertire, sognare, innamorare, gente di ogni paese. Cina compresa.
La sua infanzia è caratterizzata da una Napoli, fantastica, passionale, piena di risate e di poesia, dove tutto è ironia e commedia, ogni cosa al limite tra sogno e realtà.
In questo clima non tarda a manifestare la sua schietta passione per la musica ed in particolare il fascino che su di lui esercita il pianoforte; i genitori a fronte di ogni sacrificio lo assecondano e lo fanno studiare sotto la guida di autentici maestri come Vincenzo Romaniello, Celeste Capuana e Alberto Curci.