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martedì 31 gennaio 2012

Asprino di Aversa

Aree di produzione: Caserta; Giugliano, Qualiano e Sant'antimo in provincia di Napoli
Affinamento: - anni
Caratteristiche: fermo
Abbinamento consigliato: crostacei, molluschi, vermicelli al pomodoro, pesci delicati
Colore: giallo paglierino più o meno carico
Odore: intenso, fruttato e tipico
Vitigni: asprinio(85%) ammessi altri vitigni bacca bianca (max15%)
Sapore: asciutto e fresco
Grad. alcolica min. 10,5


La storia di questo vino è alquanto...frizzante. Si narra, infatti, che il sovrano Roberto d’Angiò, nel Trecento, abbia incaricato il proprio cantiniere, Louis Pierrefeu, di individuare il “cru” migliore per impiantare il vitigno Asprinio, portato dalla Francia per produrre spumante, altrimenti impossibile da avere a causa delle distanze che dividevano il Regno di Napoli dalla Regione dello Champagne. Pierrefeu non tardò a rendersi conto che l’Agro Aversano aveva condizioni climatiche tali da consentirgli di produrre uno spumante “leggero e brioso quant'altri mai”, con il quale avrebbe letteralmente inebriato la corte angioina. 
E così fu. Da allora l’asprinio di Aversa è noto non solo in Campania, ma viene apprezzato da grandi enologi e raffinati intenditori fino ad ottenere nel 1993 la consacrazione a livello nazionale e internazionale con l’assegnazione del marchio DOC.