A Napoli, il 17 gennaio, la festa di Sant'Antonio abate, protettore degli animali, e generalmente rappresentato come un porcello, inizia dall'illuminazione di tutte le strade e per i vicoli della città per mezzo di piccoli e grandi falò, i cosiddetti "cippi".
Tutte le famiglie partecipano all'opera di illuminazione, e, al grido di "menate, menate" lanciato dalla moltitudine dei bambini, da ogni finestra vengono calati, nei canestri legati alle funi, tutti gli oggetti che in casa non servono più e che potrebbero favorire un bel fuoco.
Nel frattempo nel quartiere Carlo III, quello dedicato al Santo, spuntano centinaia di bancarelle e di venditori ambulanti di "soffritto", un composto di interiora e salsa di pomodoro, che si mangia con la pasta o sul pane abbrustolito.