Vietri sul Mare è uno dei più importanti comuni costieri della provincia di Salerno, annidato nell'angolo più protetto dell'omonimo golfo, immediatamente ad ovest della città capoluogo ed all'inizio della Costa d'Amalfi, della quale può considerarsi "la prima perla". Il centro della cittadina, sovrastato dal monte San Liberatore, si adagia su un lembo terrazzato sul mare ed è dominato dalla chiesa madre di San Giovanni Battista, principale monumento cittadino, di impianto seicentesco, sormontata dall'elegante cupola maiolicata.
Sulla sottostante ampia ed attrezzata spiaggia si stende la frazione Marina, meta di flussi turistici estivi e di fine settimana, con al centro la cinquecentesca torre di difesa dai saraceni.
Le altre frazioni sono: Molina, che deve il suo nome ai numerosi mulini che già dal medioevo insistevano nella valle del fiume; Albori, borgo con caratteristico impianto urbano, abbarbicato sul versante orientale di una pittoresca valle dominata dal monte Falerio; Raito, che si affaccia come un balcone sul golfo di Salerno, dotata di una elegante e raccolta chiesa parrocchiale, con affreschi del Solimena; Benincasa e Dragonea, circondate da verde agricolo e boschi, base di partenza di sentieri montani; ed in posizione più decentrata la località Fuenti ai confini con Cetara.
Le origini di Vietri, secondo la storiografia più diffusa, sono riconducibili all'antica Marcina, città etrusca citata nella Geografia di Strabone, che si doveva estendere sul suolo di Marina con propaggini in Vietri capoluogo; si pensa ad una sua funzione prevalentemente mercantile, quale scalo a servizio di Nuceria. I ritrovamenti archeologici più recenti hanno messo in luce nel capoluogo delle tombe con corredo ceramico arcaico di stile corinzio, una struttura termale romana a Marina ed un "murus reticolatum" romano alla punta di Fonti, coperto dal mare.
Nei secoli scorsi le attività economiche degli abitanti della zona bassa erano indirizzate all'industria (in particolare la ceramica), artigianato e commercio marittimo; la rada di Marina ha svolto un ruolo peculiare a favore di Cava e dell'entroterra, soprattutto per i traffici con la Sicilia, la Calabria ed il Cilento.
Grazie alle sue caratteristiche ed alla sua storia Vietri è considerata uno dei centri di produzione ceramica artistica e tradizionale, per i quali una recente legge nazionale prevede la creazione di un proprio marchio che ne tuteli la produzione e l'immagine. Il museo allestito nella torretta di Villa Guariglia a Raito raccoglie reperti ceramici dal Settecento alla prima metà di questo secolo, nell'auspicio che future acquisizioni possano dilatare cronologicamente le testimonianze produttive.