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mercoledì 1 febbraio 2012

Fagiolo di Controne

Piccolo, rotondo e bianchissimo, senza macchie e senza occhi, il fagiolo di Controne si distingue per l’alta digeribilità e per la buccia praticamente impalpabile. Introdotto nella valle del Calore nella prima metà del Cinquecento e coltivato dai monaci benedettini dell’abbazia di San Nicola di Controne, è tuttora reperibile nel comune salernitano. La comunità è formata da una cinquantina di produttori, che continuano a coltivare in modo tradizionale il fagiolo nelle zone a esso vocate. Seminato nella prima decade di luglio e raccolto a novembre, si può acquistare in loco durante la sagra organizzata, ogni anno, l’ultimo fine settimana del mese di novembre. Nell’occasione è possibile degustare alcuni piatti tipici della zona: fagioli al tozzetto (in bianco con una piccola fresella), fagioli e scarola, pasta e fagioli, lagane e fagioli.