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martedì 27 novembre 2012

Oplontis

Il nome di Oplontis compare per la prima volta nellaTabula Peutingeriana, copia medievale di una mappa stradale itineraria di tutto l’impero romano, risalente, forse, all’età augustea.
L’antica Oplontis è stato un centro residenziale, che ha conosciuto diverse fasi edilizie e ampliamenti successivi e che comprende ville (A e B) con una stazione itineraria per il cambio dei cavalli, terme, un albergo per i viaggiatori e luoghi di ammasso e di smercio dei prodotti agricoli (villa B).
Oggi è visitabile solo la villa A, probabilmente appartenuta a Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone. La villa, il cui primo impianto risale alla metà del I sec. a.C. costituisce uno degli esempi più significativi delle residenze dell’aristocrazia romana, con atrio tuscanico, numerosissimi ambienti, giardini e terme. Conserva inoltre una raffinata decorazione pittorica che costituisce uno dei migliori esempi di II stile pompeiano, nella sua fase più antica.