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mercoledì 21 marzo 2012

Santa Marina

Santa Marina (Salerno)
S. Marina è situata sui fianchi della collina soprastante il Golfo di Policastro. E' poi collegata con S. Cristoforo e Vibonati. Il paese è situato a 415 metri di altezza sul livello del mare e dista sette chilometri dallo scalo ferroviario, cioè dalla Frazione Policastro. Da qualsiasi parte la si osservi, la natura è avvincente, sia che si vada verso S. Cristoforo o Vibonati sia che ci si inoltri verso Policastro. Le fertili campagne sono ancora in gran parte coltivate ed i prodotti ricercatissimi vengono forniti anche altrove.

martedì 20 marzo 2012

A' Chiena 2012

Campagna (Salerno)
dal 28/07/2012 al 29/07/2012

Nella settima fatica, Ercole deviò il corso del fiume Alféo per pulire le stalle del re Augia.
A Roma, fino a qualche secolo fa, avveniva l’allagamento di Piazza Navona col fiume Tevere, creando uno scenario fantastico di incomparabile bellezza.
A Torino, nel 1700, un leggero flusso d’acqua del fiume Po, veniva incanalato, per la pulizia, nelle strade più importanti della città.

Nella Città di Campagna, a tutt’oggi vengono deviate le acque del fiume Tenza lungo le strade del centro storico, dando luogo a un evento eccezionale di antica origine, forse unico al mondo, tra la mitologia, la storia e la realtà.

Una “Piena d’Acqua” e una “Piena d’Arte”
Happenings, performances, teatro, mimo, danza, musica, cinema, pittura, scultura, fotografia, installazioni, laboratori, giochi e sfoghi nell’acqua e ai confini con essa, tra malumori e divertimenti, gioie e perplessità.

giovedì 8 marzo 2012

Carciofo di Paestum

Il “Carciofo di Paestum” IGP, noto anche come “Tondo di Paestum”, dal nome dell’ecotipo locale da cui deriva, è ascrivibile al gruppo genetico dei carciofi di tipo “Romanesco”. L’aspetto rotondeggiante dei suoi capolini, la loro elevata compattezza, l’assenza di spine nelle brattee sono le principali caratteristiche qualitative e peculiari del “Carciofo di Paestum”, che ne hanno consacrato anche la sua fama tra i consumatori. Anche il carattere di precocità di maturazione può essere considerato un elemento di positività conferitogli dall’ambiente di coltivazione, la Piana del Sele, che consente al “Carciofo di Paestum” di essere presente sul mercato prima di ogni altro carciofo di tipo Romanesco.
Altre caratteristiche tipiche del prodotto sono: una pezzatura media dei capolini (non più di 4 per gambo per kg di prodotto), peduncolo inferiore a 10 cm, colore verde con sfumature violetto-rosacee, ricettacolo carnoso e particolarmente gustoso.
Le caratteristiche commerciali del “Carciofo di Paestum” sopra descritte sono anche frutto di un’accurata e laboriosa tecnica di coltivazione che gli operatori agricoli della Piana del Sele hanno affinato nel corso di decenni. Il clima fresco e piovoso nel corso del lungo periodo di produzione (febbraio-maggio), che caratterizza tale area, conferisce anche la tipica ed apprezzata tenerezza e delicatezza al prodotto.
Le caratteristiche di pregio del “Carciofo di Paestum” IGP consentono a tale prodotto di essere molto apprezzato in cucina, dove viene utilizzato nella preparazione di svariate ricette tipiche e di piatti locali come la pizza con i carciofini, la crema e il pasticcio ai carciofi, particolarmente graditi ai tanti turisti che visitano la Piana del Sele e in particolare i Templi di Paestum.

martedì 6 marzo 2012

Grotte dell'Angelo a Pertosa

Pertosa (Salerno)

Il lavorio incessante della natura da 35 milioni di anni, ha creato quella che oggi è una magica esperienza alla portata di tutti: le Grotte dell’Angelo a Pertosa. Il sito delle Grotte dell’Angelo attrae ogni anno migliaia di visitatori che scelgono questo luogo per diversi aspetti che vanno dall’interesse naturalistico, speleologico a quello archeologico che ne fanno uno dei siti più importanti della penisola. Oggi è possibile seguire ed ammirare i tragitti che si snodano per circa 3000 metri sotto l’imponente mole del massiccio degli Alburni. Il tratto iniziale delle Grotte è invaso dalle acque del fiume Negro, un fiume proveniente dalle più recondite profondità che offre un affascinante ed inconsueto viaggio in barca fino a raggiungere un piccolo approdo dal quale ci si inoltra nelle viscere della terra immersi in un silenzio magico, laddove luci ed ombre si incontrano e si confondono in un gioco sempre nuovo, rimanendo incantati dallo scrosciare della grande cascata naturale. L’ambiente è surreale, cunicoli, gallerie e caverne si aprono dinanzi all’occhio del visitatore che indugia sulle superfici circostanti scoprendo come gruppi di stalattiti e stalagmiti si modellano di volta in volta in forme misteriose, cui spesso la fantasia ha assegnato un nome. Immaginare soltanto il tempo che impiega una stalattite o una stalagmite per crescere di un solo centimetro da l’idea dell’enormità del miracolo che la natura ha compiuto e continua ancora oggi. Sono previsti diversi percorsi, che permettono a tutti di visitare zone diverse delle Grotte con modalità differenti a seconda del tipo di interesse godendo di una temperatura interna costante tutto l’anno di 16°, con la serenità di essere sempre accompagnati da personale esperto.