Si trova a poco più di 300 m sul livello del mare e dista circa 12 km dal capoluogo. Ha origine antichissima. Nel XII secolo, secondo il cronista Falcone, i suoi abitanti erano attivamente impegnati nelle vicende storiche tra Normanni, il Papato e gli ultimi principi longobardi. Nello stesso secolo, un feudatario del paese donò un convento ai Padri virginiani a Montevergine a dimostrazione di una già notevole religiosità del piccolo centro sannita. Nei secoli successivi, Pietrelcina ebbe diversi feudatari; giova ricordare il celebre giureconsulto Bartolomeo Camerario che qui meditò e scrisse qualche sua opera. Si avvicendarono poi i Caracciolo, i D'Aquino, iCarafa. Ha fatto sempre parte della Diocesi di Benevento e della provincia di Principato Ultra del Regno di Napoli; dal 1861 appartiene alla provincia di Benevento.
Il nucleo originario del paese è situato su uno sperone di roccia calcarea. Questo centro antico, detto «Castello», conserva intatto il fascino di un tempo. Le sue stradine strette che salgono e scendono in modo tortuoso, le piccole case arricchite da scale esterne (jafii), le piccole corti, ne fanno un monumento dal fascino straordinario; In una casetta dell'antico borgo nacque nel 1887 Francesco Forgione, in seguito Padre Pio e quindi San Pio da Pietrelcina.
Il nucleo originario del paese è situato su uno sperone di roccia calcarea. Questo centro antico, detto «Castello», conserva intatto il fascino di un tempo. Le sue stradine strette che salgono e scendono in modo tortuoso, le piccole case arricchite da scale esterne (jafii), le piccole corti, ne fanno un monumento dal fascino straordinario; In una casetta dell'antico borgo nacque nel 1887 Francesco Forgione, in seguito Padre Pio e quindi San Pio da Pietrelcina.